L’influenza è letale, morte il 90% delle donne: paura per il contagio

Questa nuova influenza preoccupa tutti. I rischi sono molto grandi e serve prevenzione per evitare ulteriori problemi. 

Negli ultimi anni abbiamo spesso avuto a che fare con situazioni rischiose e problematiche per la nostra salute. Rischi come il Covid, ma anche l’influenza o altri problemi hanno spesso preoccupato le nostre menti ed ora una nuova influenza può risultare pericolosissima, previo vaccino. Si è discusso di questa situazione in queste ultime ore del 2024.

La nuova influenza aviaria è pericolosissima, in particolare ha un’incidenza mortale per le donne incinte addirittura del 90 %. Numeri pesanti e drammatici con l’influenza che sta avendo problematiche in tutto il pianeta, specialmente in nazioni come Australia e Stati Uniti ed ora c’è uno stato di allerta. Il Murdoch Children’s Research Institude di Melbourne ha analizzato che su 30 casi di donne incinte ben 27 sono decedute e c’è quindi un tasso di mortalità del 90 %.

Il medico italiano Matteo Bassetti ha riportato su Twitter il suo pensiero ed ha spiegato com’è la situazione in questo momento: “L’influenza aviaria avanza negli Stati Uniti e preoccupa anche l’Europa, che fa incetta di vaccini”. Bassetti ha spiegato che solo l’Italia finora non è intervenuta sulla vicenda e ha continuato preoccupato: “Speriamo di non continuare a girarci dall’altra parte perchè il 2025 può essere davvero il suo anno”, la chiosa finale del noto virologo.

Donne incinte, l’influenza preoccupa e non poco

Quest’influenza sta preoccupando e non poco tutto il panorama e negli Stati Uniti c’è un paese in allerta. Proprio negli States è stato evidenziato il primo caso di malattia collegata all’aviaria A/H5N1 nel paese, un caso con una persona che è venuta a contatto con uccelli malati ed ha accusato uno stato grave di questa influenza. Per questo ad esempio la California ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale. Sempre Bassetti ne ha parlato ai microfoni dell’agenzia di stampa Adrkonos ed ha tuonato:

“Il 2025 rischia di essere l’anno dell’aviaria perchè ci sono segnali importanti dagli Stati Uniti. Il virus ha interessato due degli animali più vicini all’essere umano, parliamo della mucca da latte e di animali come gatti e polli i cui allevamenti sono a stretto contatto con l’uomo”. Infine rivela Bassetti che ‘manca solo una piccola mutazione’ e questa malattia può trasferirsi da uomo a uomo, portando cosi risultati devastanti e piuttosto preoccupanti per tutti noi.

Staremo a vedere ma il 2025 rischia di cominciare nel peggiore dei modi, la speranza è che presto termini l’allerta.