Daniele Scardina, annuncio improvviso sulle sue condizioni: fan senza parole

L’annuncio improvviso riguardo Daniele Scardina lascia i fan senza parole: le sue condizioni destano sorpresa e un po’ di rammarico: ecco cos’ha detto

Daniele Scardina sta vivendo una fase della sua vita nuova dopo aver fatto sfracelli come pugile. Il suo soprannome è King Toretto, su 21 incontri ne ha vinti 20 di cui 15 per KO. Uno score niente male, anche perché nella sua carriera è riuscito a vincere diversi titoli, come il titolo internazionale dei pesi supermedi della International Boxing Federation.

Ma anche il titolo intercontinentale WBO battendo il campione in carica Ricardo Nunez. Oggi Scardina vive una vita diversa dopo l’emorragia cerebrale che lo ha mandato in coma. King Toretto ha portato la sua vita in un libro, descrivendo la sua esperienza come pugile e anche la sua vita dopo il coma.

Ed è stato ospite a ‘Verissimo‘ parlando delle sue condizioni: “Sono in sedia a rotelle, ma la mia riabilitazione prosegue senza problemi e io sono ancora vivo ed è questa la cosa più importante: se non fosse stato per Dio, non sarei qui”. Una fede incrollabile, quella di Scardina, che anche nei momenti post-coma riesce a guardare il lato positivo e ad apprezzare ancor di più la sua vita.

Daniele Scardina, l’annuncio sulle sue condizioni

King Toretto ha proseguito parlando della sua nuova vita: “Non ho particolari traumi anche se ero tra la vita e la morte, ma non sono stati bei momenti. Per i medici è già un miracolo se sono ancora vivo, io sono felice di esserlo, non rimpiango niente della mia vita e continuo sulla strada che Dio mi ha messo di fronte”.

Il pugile nativo di Rozzano ha poi parlato del libro: “E’ una storia di riscatto, sono partito dal niente negli USA conquistando le cinture internazionali nella boxe, oltre a tutto il resto. Poi sono ‘caduto’ con quest’incidente di salute, ma mi sono rialzato con questa nuova rinascita”. Scardina ha anche parlato del fatto che  ad oggi si trovi su una sedia a rotelle e a un anno dalla richiesta non è ancora arrivata il montascale a casa: “Mi sollevano mia madre e mio fratello per sette gradini”.

Quella di Daniele Scardina è una fase della vita particolare, si è aggrappato alla fede e a Dio in questa rinascita. La riabilitazione prosegue e la speranza è che possa migliorare le sue condizioni.