Archiviato il Natale, ora è tempo di pensare ai festeggiamenti di Capodanno. Attenzione come sempre ai botti, si rischiano multe pesantissime
Trascorsa la due giorni natalizia, l’ultimo weekend di dicembre prolunga il periodo festivo di fine anno che vivrà un altro momento clou con i festeggiamenti per il Capodanno previsti tra martedì 31 dicembre e mercoledì 1 gennaio.
Come da tradizione, se il Natale è la festa più attesa da trascorrere in famiglia, per il Capodanno ci si organizza diversamente tra veglioni in ristoranti e discoteche, eventi all’aperto e celebrazioni di gruppo in casa, un’alternativa quest’ultima prediletta da coloro che vogliono evitare il contesto caotico di altri luoghi in cui ci si ritrova per attendere il brindisi di mezzanotte e trascorrere le ore successive.
Tra cibo, vini e spumanti e abbigliamento a tema, saranno in tantissimi coloro che spenderanno soldi per acquistare i botti di Capodanno da far esplodere prima e dopo la mezzanotte. Se ne possono scegliere di tutti i tipi da quelli a vendita liberi ad altri ben più pericolosi e illegali per i danni che possono provocare a persone e cose qualora venissero utilizzati in modo errato, una fattispecie quest’ultima purtroppo assai comune nella notte di San Silvestro.
Botti di Capodanno, attenzione si rischiano fino a 2500 euro di multa
In vista dell’ormai prossimo 31 dicembre 2024 sono state già numerose le ordinanze emanate dai Sindaci sul divieto di utilizzo dei botti di Capodanno. Provvedimenti che, in gran parte, restano inattuati per l’impossibilità di controlli capillari da parte delle forze dell’ordine. Lo confermano ulteriormente i servizi dei telegiornali del 1 Gennaio che danno conto di feriti e danni causati dagli spettacoli pirotecnici improvvisati in strada e in altri luoghi pubblici.
Almeno sulla carta, le ordinanze sindacali prevedono multe anche ingenti per chi non rispetta il divieto. Da segnalare a riguardo quanto previsto dall’ordinanza n°91/2024 firmata dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, valida dalla mezzanotte del 30 dicembre alle 23.59 del 6 Gennaio, giorno dell’Epifania.
Al fine di garantire la sicurezza pubblica e tutelare la salute di persone e animali, l’ordinanza prevede una multa fino a 2.500 euro per coloro che faranno esplodere fuochi pirotecnici vietati nel periodo indicato. Il provvedimento stabilisce inoltre la possibilità di denuncia penale nei casi più gravi oltre al sequestro del materiale non conforme. Quella prevista a Taranto è tra le multe più alte previste in ordinanze simile. A Messina si arriva a 500 euro, ad Ascoli Piceno a 300, a Jesolo a 200 e infine a Pesaro a 150. Insomma divieti ovunque anche se, è facile prevederlo, anche stavolta i fuochi d’artificio esplodere eccome il 31 dicembre.
