Distruggere l’autovelox conviene di più che pagare una semplice sanzione per multa per eccesso di velocità: la rivelazione fa discutere dopo il nuovo Codice della Strada
Può capitare nella mente delle persone di avere dei pensieri intrusivi, come per esempio distruggere un autovelox. Ovviamente non si dovrebbe fare, ma l’incredibile scoperta degli ultimi giorni sta facendo molto discutere. Nel senso che a livello economico conviene di più distruggere lo stesso autovelox piuttosto che pagare una multa per eccesso di limiti di velocità.
Il fatto è che se distruggi un autovelox non è reato. Lo ha stabilito una sentenza del Tribunale di Firenze nel 2005 che ha ritenuto non si trattasse di violazione dell’articolo 635 del codice penale, ma dell’articolo 15 del Codice della Strada. Questo porta, quindi, a una semplice sanzione che può variare dai 42 ai 173 euro, ovvero quella che crea danno agli impianti pertinenti alle strade.
Se si supera il limite di velocità di 10 km/h, la multa va dai 42 ai 173 euro. Se invece si riceve una sanzione per eccesso di velocità dai 40 ai 60 km/h, si paga dai 543 ai 2.170 euro. Dai 60 km/h in poi, la multa può andare dagli 845 ai 3.382 euro. Un cortocircuito del sistema che può creare tanti problemi nei prossimi mesi.
Autovelox: conviene distruggere e non pagare la multa
Il succo è che a questo punto conviene, a livello economico, distruggere l’autovelox piuttosto che pagare la multa. Anche perché le multe per soli 10 km/h sopra il limite sono piuttosto infrequenti. Inoltre, l’articolo 15 del Codice della Strada, a differenza dell’articolo 635 del codice penale, non porta a un reato, ma a un semplice illecito amministrativo. Come se qualcuno superasse l’incrocio con il semaforo rosso.
Si tratta di un vero e proprio paradosso, perché tra l’altro rompere un autovelox non comporta nemmeno la decurtazione dei punti sulla patente. E’ chiaro che potrebbe portare a un eventuale trasgressore di compiere questo gesto una volta che gli ha fatto la fotografia e pagare la multa per eccesso di velocità.
I precedenti, comunque, nella giustizia italiana non sono vincolanti. Quindi potrebbe essere che in futuro un giudice possa avere un’interpretazione diversa in base al caso. Ma è chiaro che se dovesse esserci un caso di questo tipo, ci sarebbero chance di non essere processati a livello penale. Una situazione molto particolare che andrà monitorata. Non è da escludere che in seguito alla riforma del Codice della Strada possano succedere episodi sgradevoli.
